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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Fiducia e saggezza nelle proprie forze

  Un giorno, durante un colloquio in un'azienda, il capo, di nome Rocco, chiese alla donna seduta di fronte, Tiziana, "Quanto ti aspetti di stipendio per questo lavoro?" "Almeno 1.500 euro", rispose Tiziana con sicurezza e senza alcuna esitazione. Rocco la guardò e chiese ancora: "Ti interessa qualche sport?" "Sì, mi piace molto giocare a scacchi." Rispose Tiziana. Rocco sorrise e disse: "Il gioco degli scacchi è molto interessante. Parliamone. Quale pezzo degli scacchi ti piace di più? O quale pezzo ti impressiona di più?" "La REGINA", rispose subito Tiziana, sorridendo. Rocco chiese curioso: "Perché? Io invece penso che l'andatura del CAVALLO sia unica e strategica". Tiziana rispose seriamente: "In realtà, la mossa del CAVALLO è interessante, ma la REGINA ha tutte le qualità che si trovano in altri PEZZI in forme diverse. A volte protegge il RE muovendo un passo come un PEDONE, a volte so...

Insensibilità alla sofferenza degli altri

Immagini di sofferenza circolano ovunque: dalla guerra, ai disastri naturali, persino alle tragedie personali. Quando vediamo un'immagine di una zona di guerra o di una città devastata da un'alluvione, cosa dovremmo provare? Dobbiamo riconoscere che queste immagini rappresentano persone reali, non solo pixel su uno schermo. La sofferenza altrui comporta una responsabilità. L'esposizione costante a tali immagini può portare a ciò che la psicologia moderna definisce "affaticamento da compassione" o "affaticamento da empatia", concetti che implicano la desensibilizzazione da sovraesposizione. Gli spettatori si espongono al rischio di essere emotivamente prosciugati e alla fine risultare passivi, incapaci di qualunque reazione. L’idea che le crude immagini di sofferenza renda gli spettatori automaticamente più compassionevoli è una certezza? Gli studi mostrano risultati contrastanti. Alcuni studiosi hanno scoperto che mentre alcune persone possono...

Disabituarsi alla lettura

  Il panorama dell'istruzione superiore sta cambiando rapidamente e con esso si stanno evolvendo le competenze fondamentali che un tempo davamo per scontate. Come ex-professore, ho osservato una significativa trasformazione nel modo in cui gli studenti interagiscono con i testi scritti. Gli studenti hanno sempre più difficoltà a comprendere testi complessi e lunghi, indipendentemente dal loro background culturale. Questa osservazione non è semplicemente aneddotica; studi recenti di varie istituzioni internazionali confermano un declino diffuso delle capacità di lettura avanzata tra gli studenti universitari. La sfida diventa particolarmente evidente nei corsi del primo semestre universitario, dove gli studenti affrontano il loro primo incontro con testi tecnici, legali o filosofici sofisticati. Con gli esami che si avvicinano solo mesi dopo l'inizio degli studi, c'è poco tempo prezioso per sviluppare le competenze di lettura fondamentali necessarie per il successo nello...

Osservati o visti?

  Un'amico mi risponde sempre allo stesso modo ogni volta che lo incontro e gli dico "È bello vederti". Sorride e risponde "È bello essere visti". Questa risposta l'ho sempre considerata divertente, ma in realtà nasconde una verità. A noi non piace essere osservati, siamo invece, felici di essere visti. Essere osservati, con esame e sospetto, è ritrovarsi in un mondo completamente diverso rispetto all'essere visti con comprensione e riconoscimento. Non desideriamo solo attenzione; aneliamo a essere visti veramente per quello che siamo. Questo desiderio di connessione si riflette magnificamente nella tribù Zulu del Sud Africa, dove il saluto più comune, Sawubona , che si traduce in "Ti vedo". Questa usanza traduce un modo di relazionarsi molto di più autentico e trasmette un significato molto più chiaro di quanto le parole suggeriscano. Sawubona significa: “Tutta la mia attenzione è rivolta a te. Ti vedo e mi permetto di scoprire i ...

Parlare in una lingua straniera

  Parlare più lingue mantiene giovane il corpo e funzionale il cervello! Ragazzi, non è un trucco per invogliarvi a studiare la lingua inglese. Sembra, che sia quasi una necessità biologica di cui l’organismo se ne fa carico, quando il cervello si ritrova ad associare alle parole velocemente scandite, i significati e le interpretazioni. Si può intuire come sia vero, ciò che ora sta emergendo nella ricerca scientifica, dalla semplice osservazione della vita sociale. Rispondere a uno stimolo verbale, può risultare diversificato rispetto alla persona, all’ambiente, al contesto, al tono della voce, al significato codificato. In ogni caso, le parti del corpo interessate alla reazione, sono costrette a un impulso neuro-vegetativo. In altre parole, sono costrette a subire il segno della vita, con modifiche chimico-fisiche interne ed esterne. Per esempio, chiamando un vostro amico per nome, lo costringerete, tramite l’ascolto, a reagire, muovendo muscoli e attivando proce...

Appuntamento a Natale

  Scrivere del Natale sarebbe come invitarmi a sognare ad occhi aperti e poiché per molti è una sensazione che si confonde tra la fantasia e la realtà, allora mi convinco di disquisire su un sogno. Già da bambino, non ancora consapevole di amore, ero solito cercare posti lontani dalla furia giornaliera delle “cose” importanti e mi eclissavo in piena campagna o sotto calde coperte per viaggiare nei sogni. Il mio Natale è l’espressione più intima del volersi bene; è l’occasione per mostrare la parte più bella di noi stessi, quella che solitamente riserviamo a chi amiamo così profondamente da ritenere stupida l’idea di nascondere qualcosa, anzi, verso queste persone sorge spontanea la voglia di raccontar tutto sinceramente; si sperimenta una liberazione, una rinascita. Esattamente come mendicanti d’Amore, ci si rivolge al prossimo con la certezza di vedere la mano tesa. Credetemi, è dura essere sempre se stessi in questo nostro mondo! Nel clima natalizio si diffonde una specie...

Intossicati di tecnologia

  Solo pochi decenni fa, il concetto di macchine capaci di pensare, imparare e prendere decisioni era fantascienza. L'intelligenza artificiale era un sogno lontano, come l'atterraggio di un veicolo spaziale con equipaggio su Marte. Quando, negli anni '50, l'informatico Alan Turing propose per la prima volta l'idea di macchine capaci di simulare l'intelligenza umana, le sue teorie (che culminarono in quello che divenne noto come il Test di Turing) gettarono le basi per la cognizione delle macchine e il suo potenziale innovativo. Nei decenni successivi, lo sviluppo della tecnologia intelligente si concentrò su attività di base di risoluzione dei problemi e di assunzione di decisioni. Nel 1956, dopo che il termine "intelligenza artificiale" fu coniato alla Conferenza di Dartmouth, gli scienziati avviarono la prima ondata di ricerche sull'apprendimento automatico, l'euristica e il ragionamento automatizzato. Nel 1997, quando Deep Blue di IBM sconfi...

Principi di vita

Amada Rosa Pérez   Amada Rosa Pérez è stata una delle supermodelle più famose della Colombia. Ha lavorato a servizi fotografici in alcuni dei luoghi più belli del mondo ed era abituata a essere ricoperta di attenzioni, fama e denaro. La sua carriera sembrava seguire una traiettoria che il 99,9% delle aspiranti modelle vorrebbe solo raggiungere. Poi, nel 2005, all'apice della sua carriera, Pérez è inspiegabilmente scomparsa dagli occhi del pubblico. La gente sospettava il peggio: rapimenti, riscatti, omicidi, ecc. Ma la verità, come al solito, era molto più strana della finzione. Perez è ricomparsa cinque anni dopo e ha annunciato di essere rinata. E si stava ritirando dalla carriera di modella per lavorare con le comunità povere della Colombia. Ha osservato come la sua definizione di modello di successo fosse cambiata, drasticamente: " Essere un modello significa essere un punto di riferimento, qualcuno le cui convinzioni sono degne di essere imitate, e mi sono stancata di...

Una donna capace di guidare il proprio destino

  Ursula Burns è stata cresciuta dalla madre single nei quartieri popolari di New York negli anni '60 e '70. A quei tempi, era nata con tre sfavorevoli: era nera, povera e donna. La vita sarebbe stata dura. Sua madre risparmiava e lavorava extra solo per provvedere a Ursula e ai suoi fratelli, ma cosa più importante, ricordava loro costantemente che la loro situazione attuale non doveva definirli per il resto della loro vita. Avevano sempre una scelta. Potevano fare del loro meglio con quello che avevano. Ursula ha lavorato molto, ha continuato a studiare e si è iscritta alla scuola di ingegneria alla Brooklyn Polytechnic School, che, non sorprende, era composta quasi interamente da uomini bianchi benestanti. Si è presto resa conto di avere molto da recuperare, sia a livello accademico che sociale. Era un'estranea in ogni senso della parola. Ma in qualche modo, si è laureata in ingegneria e si è fatta strada fino a diventare CEO di Xerox, riuscendo a riportare l'a...

Sognando ad occhi aperti

  Era di nuovo una di quelle notti infinite. La luna piena era troppo luminosa per essere ignorata, così ho trascorso tanto tempo alla finestra... pensando... sognando... Non potevo fare a meno di immaginarmi le persone che conoscevo. La luna era proprio alta nel cielo... Giovanni e Anna, una bellissima giovane coppia. Appena sposati. Sempre felici di festeggiare ogni giorno... Sorrido... Tomaso, scapolo, lavora come responsabile marketing, ma quando torna a casa è troppo solo. Non parla mai al telefono. Solo, ascolta musica, fissa il soffitto. Chissà cosa gli passa per la testa e nel cuore... Mi sento così triste... Michele e Caterina, un'altra coppia, non più così felice. Litigano sempre tra loro. Immagino che abbiano esaurito le ragioni e ne inventino di nuove. Mi chiedo perché non divorzino. Quella non è una vita, è un inferno vivente. Soprattutto per la piccola Sara. La vedo alla finestra della sua camera da letto, mentre preme le sue piccole mani il più forte possib...

Nuovi stili di arte?

Opera di Silvia Senna L’arte, davvero, è una delle poche cose che restano agli esseri umani. Abbiamo bisogno che l'arte ci racconti storie, che ci salvi dal nostro destino condiviso, dalla nostra paura della morte e dalla paura gli uni degli altri. Abbiamo bisogno che gli artisti ci mostrino che non siamo sempre soli.  Non si può piangere sulle spalle di un robot, ma ci si può alzare dal letto, finalmente, grazie a una canzone, una poesia, una scultura, un quadro. Ciò l'arte porta dal regno dello spirito a quello dei corpi nella scia delle emozioni è semplicemente l'impossibile per un robot. Abbiamo bisogno che i nostri film, i nostri dipinti, le nostre poesie e la nostra musica siano realizzati dall’uomo, perché siamo umani. Ma come in ogni conversazione che coinvolga arte o tecnologia, spesso possiamo perderci nella verbosità. Nel 21° secolo stiamo certamente vedendo le conseguenze delle connessioni interrotte. I social media, una forma un tempo innocente di condivider...

Quel freddo fascino di luce blu

  Alessandro Manzoni scrisse la sua magica opera dei Promessi Sposi , iniziando così: “Quel ramo de lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda ricomincia, per ripigliar poi il nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni .” Cercando di parafrasare (indegnamente) l'apertura del suo capolavoro, mi vesto di lui e provo a guardare "La Promessa Società” del futuro. “ Quel freddo fascino della luce blu che mette in sonno la corteccia prefrontale offrendo una sorta di piacevole attrazione, tr...

L'illegalità come realtà possibile

Comportarsi male nelle relazioni e in generale nella società, determina un doppio danno: rende infelice l’altra parte e crea l’abitudine al non-rispetto e all’illegalità Ecco un bel esempio di modi di essere che ci sorprende … a causa della cattiva abitudine diventata realtà possibile. Un turista italiano entrò in una stazione della metro a Stoccolma, capitale della Svezia. Lì, notò che, tra i tornelli di accesso normali e comuni, ce n’era uno che dava il libero passaggio. Chiese allora alla venditrice di biglietti perché in quel tornello si consentisse di passare liberamente senza guardia giurata nelle vicinanze. La signora gli spiegò che era destinato a persone che, per qualche motivo, non avevano soldi per pagare il biglietto. Lui rimase incredulo, e non poté non farle la domanda che, per lui, era ovvia: "E se la persona avesse i soldi ma semplicemente non volesse pagare?" La bigliettaia con un sorriso di sorprendente purezza gli rispose: "Ma perché d...