Passa ai contenuti principali

Sognando ad occhi aperti


 

Era di nuovo una di quelle notti infinite. La luna piena era troppo luminosa per essere ignorata, così ho trascorso tanto tempo alla finestra... pensando... sognando...

Non potevo fare a meno di immaginarmi le persone che conoscevo.

La luna era proprio alta nel cielo...

Giovanni e Anna, una bellissima giovane coppia. Appena sposati. Sempre felici di festeggiare ogni giorno... Sorrido...

Tomaso, scapolo, lavora come responsabile marketing, ma quando torna a casa è troppo solo. Non parla mai al telefono. Solo, ascolta musica, fissa il soffitto. Chissà cosa gli passa per la testa e nel cuore... Mi sento così triste...

Michele e Caterina, un'altra coppia, non più così felice. Litigano sempre tra loro. Immagino che abbiano esaurito le ragioni e ne inventino di nuove. Mi chiedo perché non divorzino. Quella non è una vita, è un inferno vivente. Soprattutto per la piccola Sara. La vedo alla finestra della sua camera da letto, mentre preme le sue piccole mani il più forte possibile sulle orecchie per non sentire le voci. Poi si siede vicino alla finestra, asciugandosi le lacrime con le maniche del pigiama. Si siede, a gambe incrociate, e guarda la luna piena. Sorrido, piangendo...

Pietro... sua moglie è morta qualche anno fa. Da allora, non è mai uscito di casa. Si siede su una grande poltrona, guarda fuori dalla finestra, aspettando la sua fine. Suo figlio gli porta del cibo ma lui lo tocca a malapena. Ha rinunciato... Piango...

La signora Bella. Ha più di cinquant'anni ma è truccata benissimo e ha vestiti molto eleganti. È sempre molto attiva. Non si è mai sposata, ma aiuta un sacco di persone a fare la spesa, si prende cura di loro quando sono malati e va persino in una casa di riposo dove resta per ore ad abbracciare i bambini... non ha mai avuto... Amo quella donna... Sorrido... emotivamente...

La luna sta attraversando le nuvole e oscura la scena ...

Carla, una bellissima ragazza, non più di 15 anni. È alla finestra... di nuovo... ogni notte, fino al mattino. Da quando sua madre è morta di cancro. Le aveva detto che si sarebbe sempre presa cura di lei dalla sua stella... ma anche se passa le notti a guardare questa stella, il viso di sua madre non c'è da nessuna parte. Riesco a vedere i suoi occhi gonfi... Deve aver pianto di nuovo per così tanto tempo. Tocca il vetro della finestra, chiude gli occhi e li riapre, ma... niente... Preme la fronte sulla finestra e rimane così per alcuni minuti. Vorrei tanto abbracciarla. Vorrei dirle che a sua madre non piacerebbe vederla così infelice, ma non ci riesco. Faccio segni dalla mia finestra, ma niente, accendo una torcia e gioco con la luce. Se ne accorge... Mi guarda e finge di sorridere. Rido anch'io, ma con il cuore spezzato...

Enrico, un tipo molto divertente. Mi piace il suo carattere... Forse anche lui sta facendo i miei stessi pensieri? Ho riso, felice.

La luna è di nuovo splendida...

Commenti

Post popolari in questo blog

Nuovi stili di arte?

Opera di Silvia Senna L’arte, davvero, è una delle poche cose che restano agli esseri umani. Abbiamo bisogno che l'arte ci racconti storie, che ci salvi dal nostro destino condiviso, dalla nostra paura della morte e dalla paura gli uni degli altri. Abbiamo bisogno che gli artisti ci mostrino che non siamo sempre soli.  Non si può piangere sulle spalle di un robot, ma ci si può alzare dal letto, finalmente, grazie a una canzone, una poesia, una scultura, un quadro. Ciò l'arte porta dal regno dello spirito a quello dei corpi nella scia delle emozioni è semplicemente l'impossibile per un robot. Abbiamo bisogno che i nostri film, i nostri dipinti, le nostre poesie e la nostra musica siano realizzati dall’uomo, perché siamo umani. Ma come in ogni conversazione che coinvolga arte o tecnologia, spesso possiamo perderci nella verbosità. Nel 21° secolo stiamo certamente vedendo le conseguenze delle connessioni interrotte. I social media, una forma un tempo innocente di condivider...

Lo sguardo nel tempo della filosofia

Questo non è un manuale, né una cronologia della filosofia.   È un invito. Un invito a pensare senza rete, a incontrare gli autori nel disordine vivo delle idee senza la mappa sicura della storia a guidare il cammino. I saggi che seguono non sono disposti in ordine cronologico: volutamente.  Non si parte dall’antichità per arrivare ai giorni nostri.   Qui si entra in un dialogo che salta nel tempo, che lega in modo inatteso voci lontane, che accosta domande di oggi a risposte di ieri e viceversa. Questo perché la filosofia quando è autentica, non invecchia e non si lascia classificare. Non è una sequenza, ma un’intuizione che torna, un’urgenza che si ripete, una scintilla che si riaccende anche dopo secoli; è lo sguardo che si muove liberamente attraverso il tempo senza esserne prigioniero. Qui la filosofia è un incontro e un urto; è ascolto e spiazzamento. È un tempo che non si misura, ma si abita. Ogni autore trattato è un ritaglio di questo sguardo nel tempo: uno sguar...

Michel Foucault, il filosofo più cercato sulla rete

Secondo una recente analisi, Michel Foucault ha 1,42 milioni di citazioni su Google Scholar, circa il 75% in più di qualsiasi altro autore nella storia. Questo significa che, a oggi, solo la Bibbia ha avuto un impatto maggiore di Foucault nel plasmare la società e la cultura occidentale. Oppure, se consideriamo la cosa a livello individuale, si può a ragione affermare che Michel Foucault sia la persona più influente nella storia della civiltà moderna. Ma perché? Beh, diciamo solo che non è dovuto al fatto che fosse di facile lettura. Le sue idee possono spesso essere eccessivamente astratte e un po' dense. E soprattutto, non è stato lo scrittore più prolifico. Ad esempio, Noam Chomsky, che è praticamente una divinità nel campo della linguistica, ha scritto o contribuito a oltre 1.100 opere pubblicate, mentre i contributi di Foucault ammontano a poco più di 400. E a conti fatti, questo è praticamente meno della metà del totale di Chompsky. Ma l'ironia è che il numero di ...